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Fibromialgia: a piccoli passi verso il riconoscimento

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Da qualche mese, alcuni parlamentari  che appartengono a schieramenti politici diversi, hanno proposto un Disegno di Legge (n. 1323) che porterà finalmente visibilità e dignità  ad una malattia di, cui soffrono milioni persone in Italia, con netta prevalenza delle donne.  Si tratta della fibromialgia, una malattia fortemente invalidante che potrebbe finalmente essere inserita tra le patologie che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa per le correlate prestazioni sanitarie.

Questo Disegno di legge porta una giusta luce su una patologia ancora poco conosciuta e, spesso,  poco considerata dalla medicina di base. Anche a livello di società le cose non sempre vanno meglio: la fibromialgia, infatti, per la sua caratteristica di non essere facilmente valutabile con “esami medici oggettivi”, é stata spesso considerata una malattia che esiste nella testa delle persone che ne soffrono. Ma la realtà di questa patologia, e delle numerose persone che ne sono colpite, é molto diversa e priva di riconoscimento ancora oggi.

Cos’è la fibromialgia?

É una patologia cronica, che colpisce 1,5-2 milioni di italiani con una frequenza molto più alta nelle donne, circa 8:1. Le cause della fibromialgia non sono note e la diagnosi viene posta per esclusione.

Tra i fattori scatenanti si trovano spesso i traumi psicologici o fisici. I dolori in questa malattia sono permanenti e  spesso così disabilitanti da impedire un regolare svolgimento della vita familiare, sociale e lavorativa. Nella quasi totalità dei pazienti i sintomi più frequenti sono: astenia e disturbi del sonno.  Altri sintomi comprendono la sindrome dell’intestino irritabile, l’emicrania o la cefalea da tensione, i dolori pelvici, la sindrome della vescica irritabile, le disfunzioni a carico della mascella, l’ipotensione ortostatica oltre a disturbi psicologici e fisiologici: ansia, depressione, pessimismo, chinesiofobia e deficit cognitivo soprattutto a carico della memoria.

Per la natura di questa patologia, il paziente dovrebbe essere seguito da una equipe multidisciplinare. Multimodale é anche il trattamento terapeutico del paziente fibromialgico che può comprendere:

• Educazione del paziente rispetto alle caratteristiche della malattia
• Descrizione del programma terapeutico
• Supporto al cambiamento delle abitudini di vita che potrebbero determinare e/o perpetuare la sintomatologia fibromialgica
• Attività fisica moderata e continuativa
• Supporto psicologico e, se necessario, psichiatrico
• Terapia farmacologica di tipo sintomatico.

 

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